Quando parliamo di problemi di salute della bocca siamo tutti abituati a pensare a carie, parodontite, ecc., ma non bisogna trascura che anche questa parte del corpo, purtroppo, può essere interessata da tumori.
Partiamo dalla definizione generica di tumore: neoformazione patologica dovuta a proliferazione più o meno rapida di cellule, che, in modo più o meno atipico, presentano la struttura delle cellule normali del tessuto da cui hanno origine.
Il tumore alla bocca non è una malattia rara, è in aumento, anche nei giovani. Spesso non ci si accorge di averlo perché all’inizio non dà sintomi, ma un dentista formato può riconoscerlo prima che diventi un problema grave. A volte può accorgersene anche il soggetto estraneo al mondo medico, semplicemente guardandosi in bocca con attenzione.
Cosa causa il tumore della bocca e chi riguarda?
I tumori del cavo orale sono una neoplasia sempre più diffusa a causa delle cattive abitudini come fumo, alcool e alimentazione scorretta. Anche la scarsa igiene orale può incidere.
Già alcuni anni fa i nuovi casi riguardavano circa il 5% degli italiani e tra questi sempre più i giovani.
Purtroppo a oggi la maggior parte dei tumori della bocca viene scoperta solo a uno stadio avanzato. Questo anche per colpa della scarsa propensione degli italiani alle visite odontoiatriche.
Il tumore orale è curabile?
Si, ma l’unico modo per curarlo è quello di scoprirlo quando è ancora molto piccolo, togliendolo con un piccolo intervento (asportazione chirurgica in sala operatoria) e guarendo completamente.
Se invece la malattia viene trascurata l’intervento diventa molto complicato, lasciando delle conseguenze importanti e, nei casi più gravi può non essere curabile.
L’odontostomatologo ricopre un ruolo di “sentinella” nell’intercettare fattori di rischio carcinogeni e lesioni precancerose o già neoplastiche in fase iniziale. Noi dello studio odontoiatrico Inzago crediamo nell’importanza della prevenzione e la promuoviamo in ogni occasione utile, e ci siamo formati per intercettare questo problema.
Quali sono i sintomi che potrebbero suggerire la presenza di un tumore del cavo orale?
Tra i sintomi ci sono il dolore o il bruciore di natura sconosciuta persistente alle labbra, alla bocca o in gola, sanguinamento o intorpidimento all’interno della bocca, mal di gola che non guarisce o sensazione della presenza di un corpo estraneo in gola, difficoltà o dolore durante la masticazione o la deglutizione, modificazioni della voce, dolore alle orecchie, ferite o placche rosse o biancorossastre che sanguinano e tardano a rimarginarsi, difficoltà crescente a una corretta masticazione.
In presenza di uno di questi sintomi è raccomandabile rivolgersi a uno specialista del cavo orale per esami più approfonditi.
Come possiamo fare autodiagnosi di un tumore in bocca?
Ipotizzando un autocontrollo davanti allo specchio, occorre osservare la lingua, le guance, il pavimento della bocca e la gola. Se si vede una piccola macchia o placca di colore bianco o rosso, un’erosione o un l’ulcera, potrebbe essere dovuta a un tumore. Se dura da almeno 2 settimane è meglio farsi visitare.
Per una corretta autodiagnosi, finalizzata all’individuazione del carcinoma del cavo orale, gli specialisti consigliano poche semplici azioni, eccole:
- Tira fuori la lingua il più possibile e controlla anche lateralmente e posteriormente la presenza di eventuali macchie biancastre o rosse. Tasta la lingua e verifica se ci sono noduli o grumi. La lingua è la parte più colpita dal cancro orale nei non fumatori;
- Prosegui a “tastare” guance e labbra per sentire eventuali noduli e verificare la presenza di macchie bianche o rosse;
- Esamina il pavimento della bocca contemporaneamente con due dita, una dal basso e l’altra dall’alto, e verifica la presenza di grumi o noduli;
- Controlla il palato per sentire grumi e noduli ed eventuali parti molli del palato;
- Palpa l’area del collo e della gola per sentire linfonodi che possono essere la spia di un’infezione o di qualcosa di più serio.